Il vino nel cuore delle Murge



In questa vasta area domina un paesaggio  di pietra a mò di altopiano, ondulato, di discreta altitudine (fino ai 700 metri) Qui la terra è arida, severa, difficile da coltivare; solo a quote più basse si sviluppano gradoni coperti di terra rossa su cui prolifera una vegetazione tipicamente mediterranea: ulivi, mandorli, fichi, agavi, fichi d’India e naturalmente viti.
La Murgia più alta e violenta produce un bianco sottile, calcareo e minerale, il Gravina, denominazione tanto piccola quanto unica grazie al greco che dona sostanza al vino. La Murgia più turistica e sinuosa dei trulli è legata alla Verdeca, vitigno tradizionale, neutro, soave e fresco, protagonista della Vale d’Itria e delle sue due denominazioni, Locorotondo e Martina Franca. Qui il paesaggio è caratterizzato dalle doline di terra rossa, dai trulli, dai colori pastello  

Fonte: Edizioni Porthos



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